Lo sberleffo Lombardo alla formazione
Lo sberleffo lombardo alla formazione
Siamo proprio sicuri che un DPCM si possa cancellare con una delibera regionale? E siamo proprio sicuri che il SIASO accetti che la formazione, in Lombardia, venga consegnata ancora nelle mani degli odontoiatri? Noi diciamo di no!
LETTERA INVIATA A BERTOLASO
IN DATA 24 GENNAIO 2024
Preg.mo Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso,in qualità di Segretario Generale del Sindacato Italiano Assistenti di Studio Odontoiatrico, federazione di Ciu Unionquadri, che ci legge in copia, sono a rappresentarLe quanto segue:
Abbiamo appreso che in data 22 gennaio avete deliberato un percorso di inserimento al lavoro per gli Assistenti di Studio Odontoiatrico lombardi che prevede l'utilizzo dell'istituto dell'apprendistato professionalizzante e la riduzione delle ore di formazione teorica da 300 a 100 ore in quanto alcuni odontoiatri hanno lamentato all'assessore Tironi carenza di personale.
Premesso che la carenza di personale, che a noi non risulta, si palesa soprattutto quando l'offerta economica non si sposa con quanto espresso dai CCNL in vigore, dovrebbe soprattutto essere ricordato che il CCNL più rappresentativo del settore Studi Professionali, siglato da Confprofessioni e dagli stessi signori che vi chiedono aiuto a causa della carenza di personale e che non vogliono risedersi ai tavoli delle trattative, è ormai scaduto dal 2018.
Nel frattempo c'è stata una pandemia mondiale e il rincaro di ogni bene di consumo e non solo.
La carenza di personale si palesa anche quando alcuni odontoiatri chiedono al proprio personale ASO sacrifici ed orari di lavoro impraticabili.
Questo sindacato ha collaborato, insieme a tutte le associazioni del settore odontoiatrico sia datoriali che dei lavoratori, sia con Regione Lombardia che con altre regioni, con il Ministero della Salute ma ancora prima con la Camera dei Deputati e la Commissione Sanità del Senato per giungere, infine, alla determinazione di un percorso formativo condivisibile e congruo, prevedendo materie teoriche specifiche come la salute e la sicurezza sul lavoro, la fisiologia, la biologia del cavo orale, l'ergonomia e molte altre che non possono e non devono essere messe in secondo piano perché la ricaduta sulla qualità e la sicurezza delle prestazioni dirette all'utente potrebbe riportare effetti deleteri.
Abbiamo lavorato anni, ogni giorno, in modo instancabile, per fare in modo che il percorso formativo degli ASO fosse obbligatorio in tutta Italia e si svolgesse nelle modalità e nei tempi previsti dal DPCM che alleghiamo nella presente.
Le chiediamo, quindi, di rivedere quanto avete deliberato, che certamente rimette nelle mani degli odontoiatri la formazione dei lavoratori, anche aprendo un tavolo di confronto con questa organizzazione sindacale al più presto.
Distinti saluti, Fulvia Magenga - Segretario Generale SIASO Ciu Unionquadri
Interrogazione a Regione Lombardia
Atto presentato il 24/01/2024 15:44:22
Il Consigliere Regionale (gruppo PD) Carlo Borghetti ha appena depositato una interrogazione affinché si vada a fondo dei contenuti della Delibera della Regione Lombardia e il tentativo di svilimento della formazione degli ASO.